Con il biglietto della
mostra di Pesaro si aveva diritto ad un ingresso ridotto per quella di
Recanati, che sono andata a vedere nel pomeriggio dello stesso giorno, domenica
7 gennaio.
La mostra, aperta fino all'8 aprile, è molto
bella, emozionante direi. I quadri di Lotto non sono molti, si tratta per lo
più di ritratti nei quali traspare la maestria tecnica e la capacità di
introspezione dell’artista. Ottimo l’allestimento, compresi i pannelli
esplicativi e didascalici.
Poi ci sono i ritratti
della famiglia Leopardi: qui la mia attenzione si è concentrata su quello di
Pierfrancesco, ultimogenito di Monaldo e Adelaide, e padre di quel Giacomo
Leopardi junior che si unirà in
matrimonio a Sofia Bruschetti di Camerino nel 1868. Si deve alla progenie di
questa illustre coppia la discendenza dei conti Leopardi.
A questo proposito vi rimando alla lettura dell’ultimo capitolo del mio libro, Un tranquillo patriota di
provincia, che ho dedicato agli ultimi eredi del conte Saverio
Bruschetti (1810-1875), padre di Sofia Bruschetti Leopardi.
L’esposizione dei
documenti e dei manufatti che riguardano il poeta è altrettanto interessante e
ben orchestrata. Si viene a conoscere il percorso che l’inestimabile raccolta
di manoscritti originali ha compiuto prima di arrivare a Recanati e si
comprende come la città possa oggi vantare un patrimonio straordinario in gran
parte grazie alla generosa donazione giuntale alla fine dell’Ottocento dall’editore
francese Felice Le Monnier.
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